lunedì 30 gennaio 2012

IL CAPITANO- Giuseppe Ungaretti (1929)

Fui pronto a tutte le partenze.

Quando hai segreti, notte hai pietà.

Se bimbo mi svegliavo
Di soprassalto, mi calmavo udendo
Urlanti nell’assente via
Cani randagi. Mi parevano
Più del lumino alla Madonna
Che ardeva sempre in quella stanza,
Mistica compagnia.

E non ad un rincorrere
Echi d’innanzi nascita,
Mi sorpresi con cuore, uomo?

Ma quando, notte, il tuo viso fu nudo
E buttato sul sasso
Non fui che fibra d’elementi,
Pazza, palese in ogni oggetto,
Era schiacciante l’umiltà.

Il Capitano era sereno.

(Venne in cielo la luna)

Era alto e mai non si chinava.

(Andava su una nube)

Nessuno lo vide cadere,
Nessuno l’udì rantolare,
Riapparve adagiato in un solco,
Teneva la mani sul petto.

Gli chiusi gli occhi.

(La luna é un velo.)

Parve di piume.


GRAZIE DI TUTTO CAPITANO

57 GOL IN BIANCONERO IN 131 PRESENZE, CAPOCANNONIERE NELLA STAGIONE 2007\ 2008
1 CAMPIONATO
1 COPPA ITALIA
2 SUPERCOPPE ITALIANE


CI MANCHERAI.


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